Abruzzo e Marche: il drone subacqueo Blucy analizza il mare Adriatico

È stato presentato pochi giorni fa ad Ortona il drone sottomarino Blucy, punta di diamante del progetto Sushi Drop (sigla che sta per SUstainable fiSHeries wIth DROnes data Processing), un’iniziativa nata nel 2019 dalla collaborazione tra diversi enti italiani (tra cui la regione Marche, l’Università di Bologna e la Flag Costa dei Trabocchi) e della nostra dirimpettaia Croazia (Institute of Oceanography and Fisheries, Association For Nature, Environment And Sustainable Development e Contea di Split e Dalmazia), che ha l’obiettivo  di contribuire a proteggere e a ripristinare la biodiversità.

Blucy, che è in grado di scendere sott’acqua a profondità superiori ai 200 metri, ha già dato prova delle sue grandi capacità sottomarine monitorando l’ecosistema marino del mare Adriatico prima all’altezza della Costa dei Trabocchi e poi anche lungo la costa marchigiana nella zona degli scogli di Pedaso.

Video: come funziona il drone Blucy

In questo video possiamo apprezzare meglio come viene trasportato, messo in acqua e come lavora il drone Blucy.

Per le sue analisi Blucy utilizza una particolare tecnologia basata su sonar multibeam, uno strumento che produce delle onde acustiche che si propagano in acqua e permettono di individuare la presenza e la forma di ostacoli presenti nel mare, in particolare lungo i fondali. Quando necessario, Blucy si occupa anche di raccogliere, con sistemi non invasivi, dei campioni di habitat marini che assieme ai vari sensori permettono di studiare l’ambiente marino dal punto di vista geofisico e biologico.

Maggiori informazioni sul progetto Sushidrop le potete trovare a questa pagina sul sito del programma di collaborazione italo-croato.

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