Zino Mini Pro: Recensione completa, Foto, Video e Come Vola

Eccoci finalmente la recensione completa di test in volo, verifica delle foto e dei video registrati del nuovo drone di casa Hubsan, parliamo dello Zino Mini Pro che stando ai dati di targa dovrebbe offrire prestazioni di grande rilevo.

Prima di partire con le prove effettivamente eseguite presso il campo volo e in seguito anche in altre location, vi rimandiamo alla lettura del nostro unboxing e delle prime impressioni ricavate dal Hubsan Zino Mini Pro che potrete trovare e leggere in questo articolo.

 

Come vola il drone Hubsan Zino Mini Pro

Oramai i droni sono diventati o uno strumento di lavoro per i professionisti o un oggetto per divertirsi da parte degli appassionati. In tutti i casi, per questa tipologia di droni commerciali, una delle prime cose che ci si aspetta, oltre alla facilità di pilotaggio e intrinseca sicurezza, è che registrino buoni video e scattino buone foto, quasi dimenticando a priori che queste fotocamere volanti devono per prima cosa volare ed essere pilotate remotamente.

immagine di zino mini pro in volo

Come già detto, con l’introduzione del Regolamento Europeo, per i droni dal peso inferiore o uguale a 249 grammi non servono patentini, ovvero Prove di Completamento della Formazione Online per guidare gli UAS (adesso i droni si chiamano così)Lo Zino Mini Pro rientra in questa categoria e si può portare in volo nel rispetto delle limitazioni presenti sul portale italiano www.d-flight.it e dopo averlo debitamente assicurato.

Ma veniamo alla prova pratica. Dopo aver caricato per bene le batterie del drone e del radiocomando, ci si accerta di aver scaricato l’ultima versione della applicazione X-Hubsan v2.0, si collega il cavetto in dotazione tra lo smartphone e il controller e infine si seguono le istruzioni indicate sullo schermo.

X-Hubsan 2.0 la applicazione di controllo

Ben fatta l’app per il telefono, sin dall’inizio accompagna l’utente inesperto ai primi controlli di sicurezza e con opportuni tutorial sino al decollo vero e proprio. Un altro punto a favore della applicazione per smartphone con sistemi operativi Android o iOS risulta essere il fatto che è tradotta in italiano. Qualche punto non è perfettamente in linea con la lingua di Dante, ma è comunque comprensibile.

immagine di errore app moto turing
L’unico vero grande difetto che abbiamo riscontrato è che spesso e volentieri compare un errore poco chiaro relativo al fatto che i motori stanno girando e che è pericoloso chiudere l’applicazione. Ovvio che i motori stanno girando, il drone è in volo e ci mancherebbe che così non fosse. Evidentemente l’applicazione tira a chiudersi inaspettatamente, ma i programmatori di Hubsan hanno inserito un codice di controllo pertanto chiedono all’utente se confermare o meno tale scelta.
Se si tappa su Conferma, la applicazione si chiude e poi volendo si riapre abbastanza in fretta.
Se si tappa su Annulla apparentemente si procede e rimane aperta, per poi far riapparire il messaggio poco dopo.

Decollo in sicurezza

Si decolla quindi con facilità o tappando sulla apposita icona che appare sul display o incrociando gli stick con la classica procedura CSC. Ovvero mettendo entrambi gli stick in basso e verso il centro.
Appena eseguito il decollo il drone si pone a circa un metro da terra e rimane in attesa di ulteriori istruzioni. Volendo togliersi dalla zona di turbolenza prodotta dai 4 rotori del drone Hubsan Zino Mini Pro, ci si alza ancora sino a 1,5 metri o più e si può osservare come il mantenimento stazionario, che in gergo tecnico si chiama Hovering, venga mantenuto con dignità e senza eccessivi tentennamenti.

Volo stazionario ben mantenuto

A queste basse quote, il mantenimento della posizione è facilitato dall’uso intelligente della fotocamera inferiore situata nella “pancia” della fusoliera dello Zino Mini Pro. Tale posizionamento visuale, altrimenti definito VPS (VIsual Positioning System) è attivo anche in assenza di segnale satellitare in ambienti chiusi.

immagine di sensori inferiori zino mini pro.DSC00499
Sensori per il VPS e luce LED dello Zino Mini Pro

A proposito dei satelliti, una ulteriore attenzione posta al discorso della sicurezza viene fatta da Hubsan dando la possibilità – a scelta dell’utente – se effettuare il decollo solo in presenza di un elevato numero di satelliti ricevuti e fixati correttamente (sulla app si parla di decollo in presenza di forte segnale GPS).
In alternativa per gli utenti esperti oppure per l’utilizzo del drone in condizioni di scarsa esposizione visuale ai satelliti geostazionari, si può togliere la spunta a tale funzione e il decollo avverrà anche con scarsa ricezione satellitare.
Per inciso le costellazioni ricevute sono quella GPS e quella Glonass.

immagine di zino mini pro hovering DSC00520

Hovering abbastanza stabile anche in presenza di una leggera brezza. In ogni caso, le funzioni di atterraggio automatico sono facilitate anche dalla funzione in beta, di lettura della “H” di un eventuale tappetino per i droni da apporre sotto allo stesso.
Passando alle modalità di volo F ovvero Cinematica, quindi con molta lentezza nella esecuzione dei comandi impartiti con gli stick di controllo, si nota come effettivamente il drone sia molto fluido e poco reattivo.
Al contrario passando in modalità S cioè Sport, esso diventi aggressivo e veloce.
Il cambio di modalità di volo si può eseguire cliccando sul bottone presente sul radiocomando.

Il controller

immagine di controller zino mini pro DSC00502Ci è piaciuto il display presente sul radiocomando anche se la luminosità in piena luce diurna sia davvero ridotta all’osso. Tuttavia con una rapida occhiata e senza dover guardare la applicazione, ci si rende conto dello stato di connessione o disconnessione del drone, della percentuale delle batterie rimaste, del numero dei satelliti ricevuti. Insomma uno sguardo globale sulla situazione del drone e del controller, ivi compresa la percentuale di carica del radiocomando stesso.
A proposito di batterie, il controller nei sistemi Android ricarica in continuazione le batterie dello smartphone. Non siamo particolarmente felici di questa scelta oramai applicata da quasi tutti i produttori. Lasciate almeno la scelta all’utente se optare per questo, molte volte inutile consumo di corrente oppure no.

Volo traslato senza sorprese

Il volo vero e proprio, quindi uscendo dalla modalità del volo stazionario, ci è piaciuto molto. Il drone risponde bene ai comandi impartiti tramite controller. La movimentazione degli stick è fluida e il feeling ricevuto, anche se ci si trova di fronte a un drone certamente non professionale, è tutto sommato buono.
L’Hubsan Zino Mini Pro, si comporta sinceramente, non decide di testa sua nemmeno nelle fasi di correzione di certi movimenti troppo inclinati e insomma ci ha soddisfatto.
Oseremmo dire che vola bene e fa tutto quello che deve.

Foto e video, occorre il parere di un esperto

Non siamo esperti di fotografia e videomaking, è giusto e doveroso affermarlo e scriverlo. Da appassionati di questi due discipline, che spesso sfociano in vera e propria arte, possiamo provare ad esprimere solo il nostro timido parere.

Le foto non sono male, hanno una fastidiosa dominanza verso il colore viola o blu che pare essere rimasto anche con le ultime versioni del firmware. Tuttavia o per fortuna, nelle giornate assolate e con cielo azzurro non si nota troppo.
Nella versione jpg sono certamente molto “cariche” di colori, ovvero sature. Al pari quasi di altri droni della nota marca.
Le foto in formato Raw, cioè grezzo, che qui hanno una estensione *.DNG non ci sono piaciute in modo particolare. Segno che il file non ha tutti gli effettivi elementi catturati dal sensore per poter essere elaborati con software quali Lightroom o altri similari.
[clicca qui per scaricare i files raw originali dello Zino Mini Pro]

Nei video, oltre al problema della dominanza, se viene lasciata la modalità Automatica si nota un palese cambio di tonalità quando si passa da una scena chiara e ben illuminata a una più scura. Cambiano proprio i valori di tonalità e certamente anche di saturazione.

In linea di massima, quando si eseguono riprese aeree, conviene quasi sempre settare gli opportuni o voluti valori del triangolo dell’esposizione e poi si lasciano per tutta la durata della clip.
Il problema è che per ora, molte impostazioni non possono essere configurate nei parametri delle foto e dei video. Verranno implementate nelle versioni future del firmware.
Aggiornamento del 08/09/2021 con la nuova versione della applicazione e l’implementazione del firmware v1.29 E’ stata aggiunta la possibilità di usare il bilanciamento del bianco in manuale.
Il che risolve abbastanza egregiamente il problema della dominanza blu/violetta del sensore.

Micro vibrazioni e Jello

Sempre i video inoltre soffrono di un micro tremolio che in gergo si chiama Jello, ma nemmeno accentuatissimo. Apriamo una spiacevole parentesi. Nell’esemplare in nostro possesso improvvisamente e senza aver effettuato crash con il drone o averlo maltrattato in modo particolare, dalla sera alla mattina, nel vero senso della parola, i video hanno iniziato ad essere tremolanti e traballanti, come se il gimbal non stabilizzasse più.
Abbiamo aperto una segnalazione con il reparto tecnico di Hubsan per capire cosa sia successo e come risolvere; e al momento siamo in attesa di una risposta.
Aggiornamento del 08/09/2021  anche qui, dopo aver rieseguito nuovamente una calibrazione della IMU (centro di controllo dei sensori inerziali) e aver aggiornato con l’ultimo firmware v1.2.9 sembra che il tremolio eccessivo sia stato risolto.

Modalità di volo semi automatiche

Abbiamo testato velocemente per ora il solo Follow Me, dato che l’Active Track e l’Hyperlapse non sono ancora stati implementati.
E come recita l’applicazione, occorre portare pazienza.
[aggiornamento del 8 settembre 2021] Con l’ultimo update del firmware del drone e la nuova applicazione su molti smartphone (non ancora tutti purtroppo) la modalità di volo Active Track funziona regolarmente.
Vedere video sul nostro canale Youtube per la dimostrazione.

La modalità Follow Me che segue le coordinate ricevute dallo smartphone e ritrasmesse attraverso il controllo funziona tutto sommato bene. Si impostano altezza del volo e distanza dal soggetto che dovrà muoversi con telefono e radiocomando ovviamente.
La modalità per WayPoint possono essere di due tipi:
•  programmazione anche senza connettersi al drone cliccando alcuni punti direttamente sulla mappa
•  durante un volo e registrando manualmente i vari punti e in seguito si fanno eseguire nuovamente al drone Hubsan Zino Mini Pro.
È possibile vedere il video sul nostro canale YouTube dove spieghiamo passo passo le procedure sopra indicate.

Evitamento ostacoli, comportamento egregio

Chi ci segue e legge da tempo, sarà certamente a conoscenza del fatto che avevamo manifestato e senza mezzi termini, molte perplessità sul sistema di evitamento ostacoli che avrebbe dovuto implementare Hubsan sul suo tanto decantato Zino Mini Pro.
Ebbene, senza farvi perdere tanto tempo, siamo molto felici di affermare che ci siamo sbagliati a tal proposito.
Nonostante l’azienda cinese non avesse alcuna competenza pregressa in questo specifico settore del rilevamento ostacoli, ha svolto un lavoro davvero ottimo, riuscendo ad implementare 4 sensori due anteriori e due posteriori in un drone dal peso inferiore a 250 grammi.

immagine di retro hubsan zino mini pro DSC00506
Sensori posteriori per il rilevamento degli ostacoli del drone Hubsan Zino Mini Pro

Certo non riusciamo bene a comprendere per quale motivo sia necessario che, per migliorare il funzionamento del sistema di evitamento degli ostacoli, sia l’utente finale a dover scaricare un programma per il solo sistema operativo Windows, no Mac Os no Linux.
E tanto meno perché sia così difficoltoso riuscire a far dialogare i driver che supportano la porta USB dello Zino Mini Pro con il computer. Al fine di calibrare i sensori.
Ma dopo un tribolo quasi estenuante, il risultato è garantito.
Il sistema di evitamento ostacoli del drone Hubsan Zino Mini Pro funziona bene e aggiunge un notevole grado di sicurezza in volo; specialmente quando sarà implementata le modalità di Active Track nell’inseguimento semi automatico.
Rimane solo un fastidioso cicalino troppo spesso presente anche durante il volo e apparentemente lontano da qualsivoglia presenza ostile, ma il risultato è davvero positivo. Promosso a pieni voti.

Conclusioni e recensione drone Hubsan Zino Mini Pro

Dopo averlo provato per giorni e giorni in svariate situazione meterologiche, possiamo affermare che senza ombra di dubbio il drone Zino Mini Pro vola bene, al pari di altri modelli dello stesso peso di blasonate aziende costruttrici di droni.
Il mantenimento del volo stazionario chiamato Hovering è discreto anche in presenza di vento sostenuto.
La fluidità del volo è paragonabile ai modelli più noti di cui sopra.
Ottima la durata delle batterie. Nel modello combo da noi acquistato e provato, sono presenti due batterie che offrono una autonomia di volo davvero notevole.
Meno durature le batterie del radiocomando, che sempre paragonati ad altri modelli simili, effettivamente richiedono una carica più ravvicinata. Va detto a onor di cronaca, che provvedono a fornire la solita corrente di alimentazione anche ai dispositivi Android collegati. Cosa che non apprezziamo affatto, ma che è presente anche nei radiocomandi della famosa marca.
Apprezzate le indicazioni del display LCD, anche se non troppo luminoso sotto al sole.
Silenziosità del drone in volo paragonabile agli altri “Mini”, rumore forse più acuto, ma non più alto.

Video registrati: come scrivevamo sopra ci aspettiamo i parerei di un esperto. Le nostre considerazioni sono che al di là del sensore e delle prestazioni sulla carta evidenziate sui datasheets, i video registrati soffrono di un piccolo tremolio detto Jello.
Hanno un marcato cambio di tonalità passando dalle alte luci alle basse luci e una dominanza blu/violetta.
Le foto, che possono essere anche grezze in formato Raw (DNG) sono sotto esposte di parecchi stops. Questo parere invece ci arriva da Tommaso di Donato, fotografo professionista, e in effetti sono molto scure e poco usabili anche con programmi appositi.
Il problema della dominanza si può migliorare modificando il Bilanciamento del Bianco, ma è ovvio che il problema risiede a monte.
La stabilizzazione del gimbal è buona, ma non eccezionale, dato che produce il micromosso di cui parlavamo qualche riga sopra. Inoltre nella applicazione è presente una icona a facile accesso per raddrizzare  l’orizzonte spesso storto.
Il che significa che è un problema ben conosciuto in casa Hubsan e che non sono riusciti a risolvere.
Prima di iniziare a registrare inquadrando l’orizzonte, il mare o strutture geometriche, sempre meglio calibrare il gimbal su quell’asse per evitare lo stesso lavoro a posteriori, che potrebbe non produrre buoni risultati.

Segnale radio, non abbiamo per nostra specifica volontà effettuato prove a lunga distanza, ma dietro a fronde di alberi o piccoli ostacoli naturali, ci è sembrato robusto e forse migliore del suo omonimo.
Abbiamo notato un degrado della qualità video, usando la funziona Active Track su un telefono iPhone X. Che spariva appena si ritornava alla modalità di volo normale.

Prezzo, se  usiamo come paragone la versione combo da noi acquistata con Hub di ricarica, borsetta di trasporto – che non ci fa impazzire – e due batterie, il prezzo si allinea moltissimo a quello del Mini della concorrenza.
Se costasse un paio di “centoni” in meno, sarebbe ancora più appetitoso.

Se comprarlo o meno dipende da cosa sia desiderato dall’acquirente. Il peso – di poco – inferiore ai 250 grammi permette ai piloti di droni di usare l’Hubsan Zino Mini Pro anche senza nessun tipo di attestato, nel rispetto delle zone di volo e dopo essersi registrati come operatori sulla piattaforma D-Flight e aver stipulato una assicurazione.
La qualità di foto e video è inferiore ad altri Mini delle nota marca, ma in più possiede i sensori per il rilevamento degli ostacoli, il Follow Me, l’Active Track, un buon segnale radio e un durata maggiore delle batterie.
La questione dell‘eccessiva temperatura del drone, produrrà alla lunga un decadimento dell’elettronica interna? Non lo sappiamo e lo impareremo solo nel tempo.
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