A settembre sono ripartite non solo le sessioni scolastiche in presenza per moltissimi studenti italiani, ma anche gli esami proctored ovvero sorvegliati, per i candidati che vogliano superare l’esame per la sottocategoria Open A2 e pilotare i droni in ambito cittadino sino a 50 metri dalle persone.
ENAC ha istituito nello scorso marzo una sezione del proprio portale per permettere ai piloti di droni oggi denominati UAS di sostenere un esame online, al fine di conseguire un attestato di competenza chiamato anche Prova di Completamento della Formazione Online per la sottocategoria A1-A3. In poche parole quello che noi di Dronezine abbiamo sempre amichevolmente chiamato “Patentino per i Droni”.
Ebbene da qualche mese a questa parte l’Ente Nazionale Aviazione Civile, ha demandato ai Centri di Addestramento che ora sono denominati Entità Riconosciute “Open A2 Online Proctored” e il cui elenco aggiornato si trova a questa pagina; il compito di eseguire gli esami per la sotto categoria A2.
Qualcuno nei mesi scorsi ha sostenuto e superato tale esame preparandosi sugli argomenti previsti dalle linee guida e dai regolamenti europei suggeriti da EASA.
Solo da poco però l’ENAC ha modificato al possibilità di sostenere tale esame, che viene quindi svolto presso le Entità Riconosciute, ma in modalità Proctored, sorvegliata.
In sostanza presso le sedi dei Centri di Addestramento il candidato, dovrà presentare il suo attestato A1-A3, e la dichiarazione di addestramento pratico pilota UAS”, avere un documento di riconoscimento valido e un sistema di autenticazione SPID con il quale collegarsi tramite il computer al portale di ENAC, ma durante tutta le sessione dell’esame, ci sarà un sorvegliante facente parte o istruito dall’Entità Riconosciuta che verificherà che non vengano utilizzati altri devices elettronici quali smartphones, che non vengano consultati testi cartacei, che nessuno dei candidati copi o ascolti suggerimenti da parte di altri candidati.
Il tutto video registrato dalle telecamere di sorveglianza presenti nell’aula d’esame.
I candidati e futuri piloti della sotto categoria A2, dovranno aver pagato anche i 31 euro di diritti all’Ente Nazionale Aviazione Civile che gli daranno la possibilità di sostenere l’esame.
Tutte le procedure qui riassunte, sono ben spiegate sul portale della Autorithy Nazionale a questa pagina.
Modalità d’esame parzialmente online e tanti bocciati
Fatte queste premesse, abbiamo ricevuto in questi quindici giorni di settembre, ma qualche lamentela ci era già sopraggiunta anche prima, che sono in pochi gli studenti piloti e candidati a voler ottenere l’attestato di competenza per la A2, ad aver superato l’esame.
Già a fine agosto un nostro affezionato lettore, che si è preparato su almeno due testi, di cui uno “Attestato Open A2? Facilissimo!“, di Dronezine Editore, ci ha telefonato raccontandoci in maniera molto garbata di come fosse rimasto stupito per la difficoltà dell’esame.
Dei 5 allievi presenti è stato l’unico ad averlo superato e tra l’altro proprio con la percentuale minima di risposte corrette previste da ENAC.
Il suo stupore, essendo tra l’altro un accademico ben preparato e abituato a studiare, era rivolto più che altro al tenore delle domande.
Ha in effetti riscontrato, come ci riportano altre testimonianze ricevute in redazione nel mese di settembre, come le domande fossero fuorvianti e “subdole” (usiamo un termine suo).
Alcuni argomenti poi non erano nemmeno previsti dai temi generali previsti per chi vuole superare questa abilitazione.
Questa non può essere solo una sensazione, dato che i bocciati o rimandati, hanno dato più o meno tutti le stesse motivazioni. Chiedendo con noi quale avrebbe potuto essere la risposta a una domanda che precedeva diversi trabocchetti anche letterali e celava nei meandri della lingua italiana il vero quesito.
Una altra persona in possesso del CRO (un vecchio attestato ancora in essere, per svolgere le Operazioni Critiche) che per soddisfazione personale ha voluto sostenere questo esame anche se non necessario, ci ha raccontato che risulta essere più difficile del precedente, nonostante le materie d’esame fossero circa la metà.
Risultato: bocciato anche lui ai primi due tentativi e poi passato al terzo e ultimo.
Mancanza di un Syllabus ufficiale e aumento dei costi di trasferta in caso di bocciatura
Ovviamente, occorre considerare, che l’esame online da svolgersi presso una sede fisica di una Entità Riconosciuta, ha ovviamente e giustamente un costo.
I Centri di Addestramento, mettono a disposizione la struttura, chi non le aveva si è dovuto dotare di telecamere per la registrazione della sessione di esame. Una o più persone devono sorvegliare l’aula e gli allievi durante l’esame.
Per i candidati, oltre a queste spese, sono da aggiungere i diritti per le 3 sessioni di esame consistenti in 31 euro, più i costi del viaggio. E in caso di bocciatura una eventuale ripetizione delle spese di trasferta.
Ad oggi sono 52 le sedi delle Entità Riconosciute Open A2 Proctored, presso le quali poter sostenere l’esame nel rispetto del calendario pubblicato dall’Ente Nazionale Aviazione Civile.
Il malcontento poi cresce, considerando anche il fatto che se per l’esame della sotto categoria A1-A3 è presente un Syllabus gratuito creato da ENAC, per la sotto categoria A2 tale documento non esiste.
Ci sono alternative commerciali e private, come ad esempio il nostro Attestato Open A2 Facilissimo, già scritto poc’anzi, ma i futuri piloti A2, trovano davvero strana e incongruente tale anomalia.
Nella speranza che l’Ente legga queste righe e provi a sistemare queste modalità di esami sorvegliati, auguriamo in bocca al lupo a tutti i futuri piloti di questa categoria.




