Voli illegali di droni sulle carceri come identificarli con DJI Aeroscope

Solo in Italia sono oramai quasi una decina i voli illegali realizzati con i droni sopra alla carceri per trasportare armi, droga o telefoni cellulari nel corso degli ultimi anni.
Una piaga che si somma alla carenza cronica del personale addetto alla sorveglianza e che favorisce lo scambio illecito di stupefacenti, mezzi di comunicazione e persino strumenti per uccidere; recapitati ai detenuti presenti  negli istituti di pena e anche negli istituti di massima sicurezza.

Pilotare un drone nei pressi di un carcere è relativamente facile:

Esistono comunque strumenti più o meno sofisticati e più o meno costosi che possano coadiuvare la prevenzione o l’annullamento di questi voli illegali dei droni sulle carceri.
Inutile dire che dal punto di vista normativo, questi edifici sono tutelati da appositi divieti, visualizzabili sia sulla cartografia aeronautica AIP, sia sul portale dedicato a tale scopo sul sito di d-flight.it
Ma i criminali ovviamente se ne infischiano dei divieti pertanto o si provvede a schermare la zone di sensibili con opportuni disturbatori di radiofrequenza – i cosiddetti Jammer – ma questi potrebbero inibire anche le normali comunicazioni cellulari o radio autorizzate.
Oppure si ricorre a sistemi di prevenzione tipo ad esempio il DJI Aeroscope, di cui abbiamo già parlato su queste pagine.

immagine di dji aeroscope installazioni

Aeroscope fondamentalmente è una specie di radar, ma il termine non è corretto, dato che non emette alcun tipo di segnale a radiofrequenza che non deve rimbalzare su nessun oggetto.
Si tratta di un ricevitore passivo
che ascolta e decodifica il protocollo di trasmissione radio che avviene tra il drone in volo e il controller tenuto in mano dal pilota.

Il suo sistema di funzionamento, è relativamente semplice, dal momento in cui un drone viene azionato entro la portata delle antenne di AeroScope, è possibile monitorarne in tempo reale la sua  posizione, l’altitudine, la velocità, la direzione del drone e persino la  posizione del pilota.
Si avrà quindi a disposizione anche il numero seriale del drone che lo identifica in modo univoco.

immagine di dji aeroscope

L’installazione del DJI Aeroscope è tutto sommato relativamente semplice. Per prima cosa  si installano 4 antenne situate in prossimità del perimetro esterno dell’area da monitorare. Tali antenne saranno connesse con il sistema di controllo vero e proprio.
In seguito è richiesto l’intervento dei tecnici per installare un server locale all’interno di in network privato.

immagine di DJI Aeroscope fisso e mobile prevenzione attentati con droni

Un vantaggio molto apprezzato di Aeroscope consiste nel fatto che non richieda alcuna connessione a internet,  al fine di tutelare la privacy degli Enti governativi e le Istituzioni che sono particolarmente attente a questo fattore.
Grazie al software aggiuntivi –  SDK per usare un termine informatico – è possibile integrare le informazioni rese da DJI Aeroscope all’interno i altri sistemi di sicurezza pre-esistenti.

In Italia il sistema di rilevazione del volo dei droni DJI Aeroscope è vendibile solamente a Enti Militari, Aeroporti, Enti Governativi, Carceri, Centrali Energetica, Istituti di Vigilanza.
Elite Consulting è l’azienda laziale che distribuisce, installa e si occupa della manutenzione di Aeroscope e che per inciso ha già supportato le installazioni del sistema DJI Aeroscope in Italia, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Oman e tanti altri Paesi.
Al momento hanno all’attivo oltre 100 installazioni di cui il 30% con sistemi di integrazione aggiuntiva.

Per maggiori informazioni inviare una email a dji@eliteconsulting.it

 

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