In questi giorni si è parlato molto del guaio in cui erano finiti tantissimi piloti di droni che non avevano convertito i vecchi attestati conseguiti prima dell’entrata in vigore delle regole EASA. E come è noto , quelli non sono stati convertiti non sono più validi dal 31 dicembre scorso.
Sono stati molteplici i solleciti indirizzati all’autorithy italiana, che ha ricevuto tra l’altro anche le richieste da parte di alcune associazioni di categoria come AOPA Italia divisione APR e Assorpas.
Quali attestati di pilota remoto andavano convertiti?
In particolare, si tratta di:
- Attestato di Pilota APR per operazioni non-critiche (non-CRO) rilasciato dai Centri di Addestramento Approvati fino al 5 marzo 2020;
- Attestato di Pilota APR per operazioni non-critiche (non-CRO) rilasciato da ENAC attraverso il portale web dal 5 marzo 2020 al 30 dicembre 2020;
- Attestato di Pilota APR per Operazioni Critiche (CRO) rilasciato dai Centri di Addestramento Approvati fino al 30 dicembre 2020.
Come in tantissimi chiedevano, ENAC ha provveduto ad allungare i termini fino a fine giugno, con gran sollievo dei tantissimi piloti appiedati dalla scadenza del proprio attestato.
Attenzione però: la conversione NON è automatica, e va richiesta all’Authority. Chi dovesse mancare anche questa finestra, rischia di restare a terra sul serio, visto che l’Ente dichiara di estendere la scadenza dei termini per ulteriori 6 (sei) mesi e comunque non oltre la data del 30 giugno 2022.
Come si fa la conversione del vecchio attestato di pilota remoto?
La data di inizio è fissata per il 21 febbraio p.v.
Molto probabilmente il procedimento sarà il medesimo utilizzato sino allo scorso 31 dicembre 2021.
Per quanto riguarda gli attestati I.APRA CRO o I.APRA VL/MC, in poche parole non quelli conseguiti online, è possibile verificare che siano regolarmente inseriti nel database dell’Ente. Lo si potrà fare cliccando su questo link.
In caso contrario leggere la Nota Informativa riportata in calce a questo articolo.
Istruzioni per la conversione dell’attestato di pilota remoto scaduto
Quindi autenticazione sul portale della autorithy con accesso tramite SPID e poi seguire il menu UAS e Conversione attestati.
Qui trovate un nostro precedente articolo dove spieghiamo la procedura di conversione passo dopo passo.
Qui invece troverete il video che spiega come convertire i vecchi attestati CRO in Open A2
Ricordiamo che gli attestati esteri A1-A3 non vanno convertiti.
Sono eventualmente da far riconoscere solo se si desidera sostenere l’esame A2 in Italia in presenza presso una Entità Riconosciuta.
Link utili per approfondire la notizia sul sito di ENAC
Leggere il comunicato pubblicato in data odierna dall’Ente Nazionale Aviazione Civile
E scaricare il documento con la Nota Informativa e le istruzioni per la conversione dei vecchi attestati di pilotaggio.