L’agenzia ambientale dello Stato di New York, il DEC (Department of Environmental Conservation), ha in programma di utilizzare dei droni per individuare i pozzi di gas abbandonati che però producono ancora emissioni e contribuiscono ad immettere gas serra nell’aria.
Le operazioni dovrebbero prendere il via nei prossimi mesi e i droni saranno usati per portare in volo dei potenti magnetometri su aree remote come ad esempio foreste, con lo scopo di localizzare i pozzi di gas naturale vecchi di decenni, abbandonati in massa nel secolo scorso e ora difficili non solo da individuare, ma anche poi da tappare adeguatamente.
Basil Seggos, Commissario del DEC, ha detto che usare i droni è un modo più veloce ed efficiente per scovare e tappare i pozzi rispetto al perlustrare a piedi dei terreni difficili. “Generiamo una mappa. È effettivamente una moderna mappa del tesoro per trovare fonti significative di gas serra per sistemare questo problema mondiale in cui siamo tutti coinvolti che è il cambiamento climatico”, ha dichiarato.
Il problema del metano, che è il gas principale emesso da questi vecchi pozzi, è che sebbene non costituisca una quota importante delle emissioni di gas serra, è più dannoso del carbonio e di altri inquinanti comuni.
Il Commissario ha infine aggiunto di sperare quest’anno di dimostrare una prova di concetto dell’efficacia di questa strategia, in modo che possa essere ampliata ed adottata da altri Stati americani che hanno una importante storia di estrazione di gas, come ad esempio la Pennsylvania.




