Il suo nome ufficiale è Zhu Hai Yun e si tratta di una nave senza equipaggio né passeggeri a bordo, destinata a solcare gli oceani trasportando oltre 50 droni tra veicoli aerei, di superficie e sottomarini, pronti per essere dispiegati, controllati e recuperati, il tutto mentre navigherà facendo affidamento esclusivamente sul suo sistema di controllo autonomo.
Questa nave autonoma porta droni cinese è la prima della sua specie a livello mondiale: è lunga poco meno di 90 metri, pesa circa 2 mila tonnellate e viaggia fino ad una velocità massima di 18 nodi. È stata varata giorni fa a Guangzhou (nota anche come Canton e corrispondente alla più grande città costiera del sud della Cina) dopo che la sua costruzione, presso il cantiere navale della Huangpu Wenchong, sussidiaria della più grande società di costruzione di navi cinese, ossia la China State Shipbuilding Corporation, è iniziata nel luglio 2021.
Durante l’inaugurazione in grande stile, sono state sottolineate le incredibili prospettive che una nave del genere offrirebbe nel campo della ricerca scientifica marina, glissando volutamente sugli evidenti ed importanti risvolti che avrebbe anche in ambito militare (in base ai quali questa stessa inaugurazione potrebbe essere inquadrata come una risposta nell’ottica delle crescenti tensioni tra USA e CINA per quanto riguarda la questione di Taiwan). Nei prossimi mesi, invece, seguiranno dei test dopo i quali, in base al programma ufficiale, la nave dovrebbe essere definitivamente consegnata entro la fine di quest’anno.
Sebbene possa navigare in modo del tutto autonomo, la nave portadroni Zhu Hai Yun lo farà solo quando si troverà in mare aperto, mentre per quanto riguarda le delicate operazioni all’interno dei porti verrà manovrata da piloti in remoto.