Giorni fa il Giappone ha allentato la normativa sui droni fino a consentire voli BVLOS, quindi oltre la visuale del pilota, anche nelle aree residenziali, con il chiaro scopo di preparare il terreno (o meglio il cielo) al concreto impegno che il Paese nipponico sta mettendo nello sviluppo del settore del drone delivery e, più in generale, sull’introduzione di veicoli autonomi sempre più avanzati.
Grazie a questo nuovo piano normativo, adesso operatori selezionati, che soddisfano alcuni specifici requisiti, sono autorizzati a condurre voli di livello 4 in BVLOS sopra aree urbane per consegnare pacchi.
Ricordiamo che il livello 4 appartiene a una classificazione in vigore in Giappone dall’anno scorso, nella quale:
- Livello 1 equivale a volo manuale, nel quale l’operatore deve sempre tenere il drone entro la sua visuale;
- Livello 2 prevede lo stesso obbligo VLOS ma declinato nelle operazioni automatizzate come ispezioni e rilievi;
- Livello 3 prevede possibilità di volo BVLOS per voli coi droni solo nelle aree disabitate;
- Livello 4 è riservato per voli BVLOS automatizzati su aree residenziali e urbane.
Lo sdoganamento dei voli di livello 4, che dovrebbero iniziare dalla prossima primavera, non equivarrà però a un “liberi tutti”, perché al contrario – riportano alcuni siti di news nazionali, le società desiderose di lanciarsi nel nuovo servizio saranno sottoposte a una serie di controlli ed obblighi di sicurezza. Sul sito KyodoNews ad esempio si legge che “I loro programmi di volo e corsi devono essere presentati al governo e gli operatori devono creare linee guida interne su come affrontare i rischi operativi e segnalare gli incidenti. Gli incidenti gravi saranno oggetto di indagine da parte del Japan Transport Safety Board”.
E in prima fila tra queste aziende ci sono le Poste Giapponesi, che proprio in questi giorni hanno svelato il nuovo drone che, nel prossimo futuro, si occuperà di consegnare cibo, beni di prima necessità e medicinali anche nelle isole remote e nelle aree scarsamente popolate del Paese.
Sviluppato dal partner tecnologico ACSL Ltd, il prossimo drone delle Poste nipponiche è lungo 1,7 metri, e pesa circa 20 kg. Può trasportare fino a 5 kg di payload lungo una distanza massima di 35 km con una sola batteria, con un incremento di prestazioni del 250% rispetto al modello attuale.