Nuove eliche per i droni? Quelle inventate al MIT sono più silenziose!

Nonostante quello che affermano i vari produttori, la verità è che i droni sanno come essere rumorosi. Chi non è abituato alla loro presenza di solito fa subito caso al loro strano ronzio, e il rumore del singolo non è nulla rispetto a quello che nel complesso genereranno in futuro i droni civili che affolleranno i cieli delle nostre città di domani per trasportare pacchi o persone nell’ottica dell’Advanced Air Mobility. E infatti proprio il rumore dei droni è risultato essere tra le principali preoccupazioni nelle risposte dei cittadini europei al sondaggio EASA 2021 sull’opinione pubblica rispetto alla AAM.

Insomma, il rumore è la più grande sfida da risolvere nella mobilità aerea urbana di domani (come spieghiamo bene in questo articolo). È per questo che la stessa EASA, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea, ha pubblicato già ad ottobre 2022 le linee guida per stabilire i livelli di rumore dei droni al di sotto dei 600 kg di peso, ed è per questo che i principali produttori di droni lavorano anche sull’aspetto della silenziosità del volo dei loro velivoli, un elemento nel quale la differenza la fanno ovviamente le eliche.

Le eliche toroidali del MIT

Proprio su questo fronte, il MIT, il Massachusetts Institute of Technology americano, sembra aver messo a punto un’innovazione che promette molto bene. Si tratta di speciali eliche toroidali che, grazie alla loro inusuale forma, riescono a ridurre sia i vortici generati dalla rotazione che il drag, ossia la resistenza fluidodinamica, riducendo di conseguenza anche il rumore prodotto. Questo ad esempio è il grafico che mostra la riduzione del rumore rispetto a quello prodotto dalle eliche dei droni commerciali più venduti sul mercato, ossia i DJI.

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Più in generale i punti chiave a vantaggio di questo nuovo genere di eliche sono:

  • meno rumore nella gamma di frequenze a cui gli esseri umani sono più sensibili;
  • meno rumore senza l’aggiunta di componenti supplementari che aumentano il peso e l’assorbimento di potenza;
  • meno probabilità che l’elica urti o tagli oggetti o superfici lungo il percorso del drone;
  • spinta comparabile a quella dell’elica di un drone multirotore;
  • fabbricazione affidabile a mezzo produzione additiva (esempio: stampa 3D) che permette ampia personalizzazione dell’elica in base a diversi modelli e tipi di drone;

L’elica toroidale consente quindi a un drone di operare in modo più silenzioso rispetto agli attuali diffusi sul mercato, che utilizzano eliche dalla forma tradizionale. Arrecando meno disturbo, droni con eliche più silenziose potrebbero in futuro essere più facilmente impiegati per una vasta serie di servizi, dal delivery alla cinematografia, passando per le ispezioni, l’agricoltura di precisione e il monitoraggio ambientale,

Per maggiori informazioni sulle eliche toroidali del MIT, potete leggere e scaricare il documento informativo dal sito ufficiale dell’istituto americano:
https://www.ll.mit.edu/sites/default/files/other/doc/2022-09/TVO_Technology_Highlight_41_Toroidal_Propeller.pdf

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