Quando si parla di droni militari, di solito tendiamo a pensare a droni armati in grado di sganciare bombe o lanciare missili, ma nella categoria rientrano anche droni non armati che invece sono progettati per utilizzi come di ricognizione, intelligence e supporto tattico. Poi però ci sono droni che, sebbene siano stati progettati per usi civili, possono essere successivamente modificati per essere adattati all’uso militare, sia esso strategico oppure offensivo, equipaggiandoli con un qualche tipo di arma, come nel caso del particolare velivolo abbattuto lo scorso weekend dalle forze ucraine nella zona orientale del conflitto.
La CNN riporta infatti le immagini dello scheletro di un drone ad ala fissa, nelle quali numerosi appassionati hanno riconosciuto un modello commerciale di nome Mugin-5, fabbricato in Cina dalla Mugin Limited, evidentemente adattato allo scopo bellico.
Il video della CNN sul drone civile cinese adattato a scopi militari
Facendo una veloce ricerca siamo anche noi risaliti al probabile originale sul sito web del produttore cinese, che ha commentato la notizia confermando che si tratta del loro modello, definendo l’incidente “profondamente sfortunato” e dichiarando di non essere responsabile per l’uso che i clienti fanno dei loro prodotti.
L’episodio conferma una volta di più quanto i modelli di guerra siano in rapida evoluzione su tutti i fronti, con il crescente trend di racimolare anche droni civili, evidentemente nati per altri scopi, e adattarli successivamente alle necessità belliche. Il vantaggio è probabilmente quello di dotarsi di armi utili in tempi più brevi e probabilmente a costi più bassi, specie se consideriamo che secondo numerosi blogger il drone Mugin-5 era acquistabile fino a poco tempo fa attraverso i più comuni siti di ecommerce cinesi, come Alibaba e Taobao, per circa 15.000 dollari.
[Credit immagine: screenshot da video CNN (https://www.youtube.com/watch?v=jowOuXk05s4)]
