Droni: da EASA la prima proposta mondiale per valutare il rumore degli Air Taxi

In tutta Europa si lavora allo sviluppo dei servizi di Mobilità Aerea Avanzata (in sigla AAM), che in futuro dovrebbero consentire di integrare il trasporto di passeggeri e merci sopra le nostre città utilizzando mezzi innovativi tra cui droni cargo e i cosiddetti “air taxi”, tutti appartenenti alla categoria degli eVTOL, ossia i velivoli elettrici con capacità di decollo e atterraggio verticale.

Tra le tante sfide che progetti basati su queste tecnologie devono superare, una delle più importanti e discusse è senza dubbio quella del rumore prodotto da questi mezzi di trasporto (qui un approfondimento sulla questione), un aspetto che in un sondaggio del 2021 veniva già evidenziato come principale fonte di preoccupazione per la maggior parte dei cittadini europei intervistati.

EASA, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea, ha dimostrato più volte di tenere in grande considerazione questo problema, ad esempio quando lo scorso ottobre pubblicò le linee guida per la riduzione del rumore dei droni nella categoria Specific, e a distanza di qualche mese è tornata sulla questione pubblicando ieri la prima proposta mondiale per la valutazione del rumore generato dagli Air Taxi.

In un comunicato ufficiale, il direttore esecutivo dell’EASA Patrick Ky conferma infatti che “Quando l’EASA ha condotto un’indagine a livello europeo sulla mobilità aerea urbana alla fine del 2021, il rumore è stato evidenziato come una delle principali preoccupazioni dei partecipanti rispetto agli aerotaxi, insieme alle preoccupazioni ambientali e alla sicurezza generale. Questa proposta affronta tali preoccupazioni, descrivendo i modi per misurare il rumore prodotto e fissando limiti per garantire che l’inquinamento acustico non sia eccessivo”.

Il documento, disponibile a questo link, ha l’intento di colmare una lacuna normativa e include delle Specifiche Tecniche per la Protezione Ambientale con le quali vengono definiti criteri armonizzati di valutazione del rumore, che potrebbero essere utilizzati nella certificazione del tipo di aeromobili eVTOL, ma anche specifiche e procedure applicabili relative al rumore, nonché i livelli massimi di rumore consentiti. Per consentire condizioni di parità e comparabilità della tecnologia, queste informazioni prendono come riferimento lo standard di certificazione del rumore armonizzato a livello internazionale applicabile agli elicotteri pesanti, ma dove necessario le procedure sono state adattate alle caratteristiche degli aeromobili eVTOL.

Ad esempio, siccome si prevede che gli eVTOL siano più silenziosi in determinate fasi di volo, è necessario consentire loro di volare più vicino al microfono in determinate fasi di volo per mantenere una qualità segnale-rumore minima. Inoltre, è stata sviluppata una valutazione del rumore in condizioni di volo stazionario (hovering) per facilitare la valutazione del rumore delle operazioni in prossimità dei vertiporti, dal momento che sono proprio questi i luoghi dove questi aeromobili decolleranno e atterreranno. I livelli massimi di rumore consentiti sono mantenuti identici a quelli dei più recenti limiti per elicotteri pesanti dell’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale (ICAO Annesso 16, Volume I, Capitolo 8.4.2) mentre l’EASA raccoglie più dati sul rumore da tali progetti attraverso progetti di certificazione.

Il documento EPTS è aperto alla consultazione pubblica fino al 15 giugno 2023. I commenti possono essere inviati tramite il Comment Response Tool (CRT).

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