Nell’ambito della difesa navale, le mine marine rappresentano uno dei principali problemi. Su questo fronte, il programma franco-britannico per la Lotta Contro le Mine Marittime (MMCM) ha di recente registrato un importante traguardo. Infatti la società francese Thales ha annunciato che i droni subacquei impiegati nel contesto del programma “SLAM-F” hanno dimostrato, durante i test svolti a largo, di possedere un ottimo talento nel neutralizzare mine navali.
I test sono stati condotti dal centro di comando di Thales a Brest, in Francia, alla presenza di rappresentanti della Marina francese, dell’Agenzia di approvvigionamento della difesa francese (DGA), della Royal Navy britannica e del Ministero della Difesa del Regno Unito, oltre che dell’Organizzazione della Cooperazione congiunta per l’Armamento (OCCAR).
Durante le prove, il sistema di gestione delle missioni M-Cube di Thales ha localizzato e identificato le mine, mentre il drone subacqueo ha collocato con successo cariche d’addestramento su mine di fondo e mine ormeggiate (le seconde vengono usate nei casi in cui l’acqua è troppo profonda per le prime). In questo contesto, il personale della Marina francese ha offerto il sostegno per il controllo dei sistemi da parte del centro operativo Thales.
Il programma MMCM, lanciato nel 2015 con una firma tra Thales e OCCAR, mira a sostituire tutte le attuali piattaforme usate nella lotta alle mine, come ad esempio i cacciatori di mine di classe Tripartite, le navi rimorchiatori di sonar e le navi di supporto per sommozzatori. Un sistema MMCM è composto da due droni di superficie e due droni subacquei, con il drone robotizzato che permette di identificare e neutralizzare le mine. Thales agisce come manager complessivo del progetto e produttore di sonar, mentre il Gruppo ECA – ora operativo come Exail – ha sviluppato i droni subacquei. Il segreto della “bravura” di questi droni subacquei è proprio nel sonar di Thales, grazie al quale possono riconoscere oggetti sommersi con una risoluzione molto elevata.
E infatti il sistema MMCM sarà in grado di rilevare, identificare e neutralizzare mine fino a una profondità di 300 metri, rispetto ai 120 metri attuali, come dichiarato dal Ministero delle Forze Armate francese. I primi due prototipi MMCM sono stati consegnati alle Marine francese e britannica nel 2021 e 2022, mentre ulteriori sei sistemi prodotti in serie sono attesi per la consegna nei prossimi due anni.
E, a proposito di scenari futuri, si prospetta nei prossimi tempi un allineamento (già annunciato dai funzionari militari francesi nella conferenza Euronaval 2022), tra il programma MMCM e un altro programma di de-mining belga-olandese, che prevede la realizzazione di nuove navi cacciamine e sistemi senza equipaggio.




