Rilievo e prevenzione frane e smottamenti con i droni della Bonifica Renana

Il mese di maggio 2023 se lo ricorderanno parecchie persone ed aziende in Emilia Romagna.
L’eccesso di pioggia, le rotture e i sormonti dei fiumi, hanno causato enormi allagamenti ed alluvioni in parecchie città, paesi e comuni regionali.

Risolte le problematiche emergenziali contingenti, sono comunque rimasti evidenti, moltissimi edifici da ripristinare, in alcuni casi strade di campagna o montagna da riaprire. Insomma il grosso del lavoro è stato fatto, ma alcuni punti riportano ancora molteplici criticità.

Nel paese di Casalecchio di Reno in provincia di Bologna e sede di Dronezine, un sentiero pedecollinare che portava i fedeli dalla parrocchia di San Martino al santuario di San Luca ha subito uno smottamento che tuttora deve essere ripristinato.

Il famoso sentiero dei Bregoli, molto conosciuto dai cittadini casalecchiesi e  bolognesi, ha subito infatti una serie di piccole e medie frane che dovrebbero essere sistemate.
Ma prima di procedere con i lavori di ripristino, sono stati necessari rilievi e controlli della situazione.

immagine di cartello bregoli w

Ed ecco che i droni possono nuovamente essere di grande aiuto per fornire dati di precisione, fornendo una cartografia in 3D utilizzabile poi dai responsabili del Comune o di altri Enti interessati.
Abbiamo assistito insieme ai tecnici della Bonifica Renana, ad un rilievo effettuato con un drone DJI M30, dotato di modulo RTK, ovvero uno strumento che permette una precisione di rilievo centimetrica senza avere la necessità dei punti GCP (Ground Control Point) a terra.

La squadra era composta da: Matteo Tosi – geologo e progettista intervento, Carlo Piccialuti  – pilota, Andrea Gherardini – referente droni, Giacomo Onofri – ingegnere tecnico in montagna, tutti del Consorzio della Bonifica Renana e Andrea Passerini responsabile servizio ambiente del Comune di Casalecchio.

Per maggiore sicurezza, sono stati sistemati a terra alcuni marker (GCP, quei quadratoni gialli e blu), che servono a fornire un miglioramento della precisione nel rilevamento.
Il pilota Carlo Piccialuti che per inciso è anche topografo, ha effettuato diversi sorvoli a differenti altezze, puntando a terra la camera del drone e usando il beam laser  che arriva sino a 1,5 km. Monitorando quindi con precisione i punti di controllo e altri target di interesse.

immagine di rilievo bregoli tecnici bonifica renana

Permessi richiesti e autorizzazioni ottenute

immagine di ente parco natura 2000

L’intervento è stato eseguito a seguito degli opportuni permessi richiesti all’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale facente parte di Natura 2000  “Boschi di San Luca e Destra Reno” .
L’autorizzazione sopraggiunta in data 24 gennaio 2024 recita:

Autorizzazione al Consorzio della Bonifica Renana relativa al sorvolo con drone all’interno della ZPS-ZSC Boschi di San Luca e Destra Reno con le seguenti prescrizioni  […] – seguono alcune limitazioni operative, nel rispetto della flora e della fauna del sito.

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Per i più attenti segnaliamo che il sito in oggetto compare tra le Zone Geografiche UAS di colore giallo (45 metri di altezza) come riportato sul sito di D-flight, e non è inserito in AIP Italia, ma rimane pur sempre valida la legge quadro 394 del 1991.

immagine di autorizzazione ente parco san luca

Chi è e cosa fa il Consorzio della Bonifica Renana

“Il Consorzio della Bonifica Renana è un ente di diritto pubblico che riunisce tutti i proprietari di terreni e fabbricati che si trovano all’interno del suo comprensorio, situato nel bacino del fiume Reno“.
Questo è quanto si legge sul sito istituzionale, ma nella pratica e nel contesto dell’intervento, come ci ha spiegato Andrea Gherardini responsabile tecnico; i campi di azione sul territorio, non si fermano al monitoraggio dei quasi 2000 chilometri di reticolo idraulico artificiale (canali e condotte), da tenere sotto controllo e in buono stato.

immagine di bonifica renana

“Tra le attività del Consorzio” – prosegue Gherardini, – “c’è anche la difesa del comprensorio collinare e montano da rischi idrogeologici, come nel caso della frana avvenuta sul sentiero dei Bregoli a Casalecchio.
“Ci doteremo presto anche di un drone DJI Matrice 350 con Lidar su Zenmuse L2, che aumenterà le possibilità di controllo e prevenzione” – chiosa Andrea Gherardini.

Alla termine dei rilievi in volo, per i quali sono stati impiegati quasi 3 ore, sono state prodotte sia le immagini tridimensionali, sia le nuvole di punti; che sono strumenti indispensabili per ulteriori analisi anche parecchio tempo dopo.
A tale scopo verranno utilizzati anche i software di pianificazione come DJI Terra, realizzato dall’omonimo produttore di droni.

immagine di frana sentiero bregoli

Alla fine della giornata durante un de-briefing, sono emerse alcune criticità che caratterizzano rilievi aero-fotogrammetrici in contesti boscosi con molto dislivello.
“Non è stato un rilievo facile” – spiega il pilota Piccialutivuoi per la complessità dell’orografia, vuoi per le difficoltà di un piano di appoggio orizzontale per il decollo e l’atterraggio del drone M30.”
E in ogni caso anche la salita a piedi, in mezzo al fango e ai rami, non ha aiutato gli spostamenti, aggiungiamo noi.

Qui di seguito troverete il video dell’intervento per effettuare il rilievo, con le interviste ai vari tecnici e le considerazioni finali.

 

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