DJI chiude in bellezza un aprile ricco di novità, immettendo sul mercato un nuovo drone classe C0 e cioè il Mini 4K, che altro non è che la rielaborazione del già bestseller Mini 2 SE, ma con la risoluzione dei video che è stata aggiornata portandola a fare “il salto che conta”, ossia superare lo scoglio dei 2,7K per raggiungere la terra promessa dei 4K, un riferimento ormai standard di settore.
E così i video in ultra HD, per la precisione 4K @ 30fps (senza capacità HDR), sono ora a disposizione anche di chi sceglie la new entry economica della linea Mini della DJI, che con questa mossa non solo posiziona l’ennesimo nuovo prodotto in un comparto, quello dei droni sotto i 250 grammi di peso, che è già sovraffollato di opzioni paradossalmente provenienti in gran parte dalla stessa azienda cinese, ma riesce anche a riciclare, nella nuova veste e sotto un nuovo e più accattivante nome, le componenti di tanti Mini 2 SE, il modello di base dal quale questo “nuovo” Mini 4K prende vita.
E infatti per il resto ritroviamo praticamente tutta la dotazione del Mini 2 SE, con il sensore CMOS da 1/1.23 pollici, il protocollo di trasmissione Ocusync 2 che permette un controllo fino a 6km con le frequenze europee e la batteria che in condizioni ottimali offre fino a di 31 minuti di autonomia. Ovviamente restano invariate anche l’assenza di sensori anti ostacoli, le funzioni intelligenti e le modalità di volo del Mini 2 SE e l’app di controllo, così come anche il radiocontroller, che il caro vecchio DJI RC-N1.
Versioni e Prezzi
Al momento il Mini 4k è in vendita in due configurazioni:
- DJI Mini 4K Standard a 299 euro
Include il controller DJI RC-N1 e 1 batteria di volo - DJI Mini 4K Fly More Combo a 439 euro
Include il controller DJI RC-N1, 3 batteria di volo, la stazione di ricarica multipla per le batterie, la borsa a tracolla e la fascia proteggi eliche.
Vale la pena notare che il prezzo di listino del Mini 4K standard (299 euro) è di soli 20 euro superiore a quello del Mini 2 SE nella stessa configurazione (279 euro).
