Che i droni fossero sempre più usati dagli allenatori delle squadre sportive per l’analisi tattica è noto da tempo, e di recente ne abbiamo parlato anche nel caso della (triste) esperienza della nazionale azzurra di calcio di Spalletti agli ultimi europei.
Oggi però la notizia è che Bev Priestman, selezionatrice della nazionale femminile di calcio femminile del Canada, è stata silurata dal Comitato Olimpico Canadese a causa di “sospetti di spionaggio mediante l’uso di droni”. La drastica decisione ha riguardato anche altri due membri dello staff, ossia l’assistente Jasmine Mander e l’analista Joseph Lombardi.
La scelta è giunta ieri come culmine di una serie di eventi, iniziati con la pubblicazione da parte del sito canadese TSN di un report in cui si accusavano le rappresentative canadesi, sia maschile che femminile, di aver spiato per anni gli avversari utilizzando i droni. Questo ha gettato ombre sull’impresa compiuta dalle campionesse uscenti, che hanno battuto la Nuova Zelanda per 2-1 nella loro prima partita olimpica, pur senza il contributo dalla panchina di Priestman, Mander e Lombardi.
In merito a tale situazione, il Comitato Olimpico Canadese ha dichiarato mediante un comunicato: “A causa della sospensione da parte di Canada Soccer, il COC ha rimosso la capo allenatrice della nazionale femminile Canadese Bev Priestman dal team olimpico canadese.”
Il comando della squadra femminile andrà in mano a Andy Spence per il resto dei giochi olimpici di Parigi 2024.
Secondo quanto riportato dalla rete TSN, gli agenti della polizia francese hanno sorpreso Lombardi mentre recuperava un drone che sorvolava impropriamente la struttura di allenamento della nazionale neozelandese. Le indagini hanno rivelato ulteriori riprese delle sessioni di allenamento del team neozelandese e una serie di scambi di messaggi che dimostravano la consapevolezza di Mander riguardo alle attività di Lombardi.
Non c’è certezza su quando sia iniziata questa sorveglianza aerea non autorizzata, ma TSN ritiene che possa risalire a prima del confronto del 15 novembre 2019 contro gli Stati Uniti. Da allora, si segnala una costanza in questi comportamenti, con eventi notati nel 2021, 2022 e 2023, incluso durante i preparativi per un match di CONCACAF 2021 tra la selezione maschile e Honduras, momenti in cui quest’ultima, durante un allenamento a Toronto, ha dovuto interrompersi a causa della presenza rilevata di un drone. John Herdman, ex allenatore della nazionale maschile, aveva rilasciato dichiarazioni formulate in maniera piuttosto neutra, suggerendo il forte interesse che potesse suscitare una squadra come quella dell’Honduras da parte degli appassionati di droni. Jesse Marsch, attuale tecnico della nazionale maschile, non è stato implicato nel rapporto.
Quanto a Priestman, non è stata definita l’entità della sua conoscenza o del suo coinvolgimento diretto. “Mi ritengo responsabile del comportamento fresco al nostro programma,” ha dichiarato Priestman, annunciando di sua iniziativa il ritiro dall’incarico di allenatrice per la partita contro la Nuova Zelanda, prima della decisione ufficiale del COC. “Nel nome della responsabilità, prendo questa decisione pensando agli interessi delle squadre e all’integrità sportiva della disciplina.“