Assorpas: troppa burocrazia per la crescita del settore droni

4 pagine. Questa è la lunghezza di una lunga lettera scritta da Assorpas la prima associazione di categoria del settore droni e indirizzata alle istituzioni, agli normatori e agli organi di stampa di settore.

Nicola Nizzoli presidente di ASSORPAS, la associazione che sin dal 2012 annovera tra i suoi associati, piccole imprese, operatori, piloti e Centri di Addestramento per i droni, in data 31 luglio invia questa missiva o meglio questa: “Lettera aperta di confronto“, come la intitola alla segreteria del ministro del MIT, e alla dirigenza di ENAC.
Dopo qualche breve introduzione sull’argomento, Nizzoli affronta con decisione il tema caldo che gli sta a cuore:

“In questi anni infatti EASA, la Commissione Europea e la politica in generale hanno distrutto il mercato italiano e, di conseguenza, in parte quello europeo, fallendo molti degli obiettivi che si erano preposti. La crescita di idee e di nuove società viene rallentata dai grossi gruppi che, soprattutto nel nostro paese, fagocitano la maggior parte dei fondi, mentre la tecnica viene sempre più asservita alla politica e ai lobbisti, che, invece di supportare il mercato interno, hanno favorito la discesa in campo dei player extra europei, orientali in primis.”

E prosegue con:

“Abbiamo assistito al pregevole tentativo di alzare una barriera di ingresso tramite la creazione delle regole sulla marcatura dei droni o sulla loro certificazione; attività che possono essere effettuate da o con l’assistenza di aziende europee: la verità, tuttavia, è che tali regole hanno alzato la barriera tanto per le organizzazioni esterne quanto per quelle interne, creando una burocrazia enorme per delle macchine il cui rischio associato è decisamente meno elevato rispetto alla maggior parte degli aeromobili con equipaggio e che non dispongono dei numeri per poter ammortizzare tali costi.”

Evidenziati quelli che il presidente di Assorpas, definisce come obiettivi mancati, ecco che suggerisce una possibile soluzione:

“Sia l’economia europea che quella Italiana hanno una forte necessità di aumentare ed implementare la propria presenza in questo settore non solo dal punto di vista economico, aspetto non marginale, ma anche tecnico, per continuare a far crescere quella competenza e cultura aeronautica in un settore strategico per l’EU e il nostro paese, che da sempre, soprattutto come italiani, ci è riconosciuta.

Diviene quindi fondamentale, pertanto, che vi sia una spinta in avanti verso una semplificazione delle procedure per le attività delle R.E. e una revisione del sistema di gestione delle informazioni legate ai portali in uso. In questo percorso non possiamo essere lasciati soli: è opportuno ricordare sempre che non sono le multinazionali a fare il mercato e a creare occupazione, ma le PMI distribuite su tutto il territorio italiano ed europeo che, al momento, sopravvivono quasi solo come fornitori senza la forza di sfruttare il proprio potenziale ed innovare veramente. E quindi, ad oggi, rimangono escluse dal gioco.”

immagine di lettera assorpas

Clicca qui per leggere la lettera aperta alle Istituzioni di Assorpas a firma di Nicola Nizzoli per ENAC, il Ministero dei Trasporti e le istituzioni interessate allo sviluppo del settore dei droni in Italia.

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