Le aziende che lavorano allo sviluppo di tecnologia e servizi basati su aerotaxi e aeromobili a decollo e atterraggio verticale elettrici (eVTOL) stanno affrontando sfide molto complicate, che ne mettono a rischio la sopravvivenza. D’altronde il settore, caratterizzato da un’elevata richiesta di capitali e da una complessa regolamentazione, vede molte startup lottare per mantenere il passo con le innovazioni e le aspettative del mercato, cercando di non affogare. Abbiamo già visto come simili pressioni finanziarie abbiano portato alcune aziende, come ad esempio Lilium, sull’orlo del fallimento, salvo poi salvarsi all’ultimo momento (e almeno per ora) grazie a nuovi investitori.
Volocopter, è un’altra azienda tedesca che da anni primeggia sulle pagine dei media che trattano notizie legate al settore degli aerotaxi eVTOL. Fondata nel 2011, l’azienda ha guadagnato notorietà sviluppando il VoloCity, un aereo elettrico silenzioso e sostenibile progettato per gli ambienti urbani. Poco più di un paio di anni fa, abbiamo visto proprio uno di questi modelli effettuare un volo di prova nei dintorni dell’aeroporto di Fiumicino di Roma (potete leggere qui l’articolo dell’ottobre 2022).
Sebbene avesse disatteso gli iniziali programmi, con esordio del servizio già nel corso del 2024 (un ritardo che si conferma regola per tutti i player del settore), l’ultima stima sull’entrata sul mercato per Volocopter era prevista per il 2025, in attesa della certificazione da parte dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA). Purtroppo, però, nonostante finanziamenti significativi e la gestione di uno dei più bassi tassi di consumo di risorse nel suo settore, l’azienda non è riuscita ad assicurarsi i fondi necessari per continuare le operazioni al di fuori della procedura di insolvenza.
Durante il periodo di insolvenza provvisoria, l’azienda continuerà a operare senza interruzioni. Tobias Wahl, nominato amministratore provvisorio, ha rassicurato i dipendenti durante una riunione informando del lavoro in corso per stabilizzare la situazione. Wahl ha comunicato che si sta lavorando alla definizione di una ristrutturazione entro la fine di febbraio, da implementare con il supporto degli investitori.
Il CEO di Volocopter, Dirk Hoke, ha espresso ottimismo per il futuro, sottolineando che la società si distingue per i progressi tecnologici, i test di volo e le tappe raggiunte nella certificazione. Questi fattori rendono Volocopter un investimento attraente nonostante la necessità di una riorganizzazione interna. Dirk Hoke lascerà il suo incarico in febbraio.
Investitori di spicco, tra cui Mercedes-Benz e Honeywell, hanno sostenuto l’azienda, confermando la sua credibilità nel settore dell’Urban Air Mobility (UAM) e adesso, passando per una nuova ricerca di finanziamenti, Volocopter spera di seguire proprio le orme di Lilium, salvata pochi giorni fa grazie al colpo di coda dell’acquisito da parte di Mobile Uplift Corporation.
È vero che secondo le stime il settore della AAM o UAM varrà in futuro miliardi di euro, ma resta tutto da capire quando questo futuro arriverà concretamente e soprattutto quante e quali aziende riusciranno a sopravvivere fino ad allora.




