Il Pentagono autorizza ad abbattere i droni commerciali e privati che invadono gli spazi aerei sopra alle basi militari.
Una nuova policy di comportamento per i militari USA che in caso di evidenti violazioni dello spazio aereo nei pressi delle loro basi, possono aprire il fuoco, abbattere o sequestrare eventuali droni privati commerciali o amatoriali.
Il portavoce del Pentagono, capitano Jeff Davis, afferma che i droni considerati come pericolosi che volano sopra ad aree militari, possono essere sequestrati, disattivati o distrutti, La risposta che seguirà sarà in base alle regole di ingaggio, e dipenderà dalle specifiche circostanze.
Solo nell’ultimo anno, la Federal Aviation Administration ha aggiunto 133 i siti militari supplementari considerandoli come NoFlyZones.
I dettagli della nuova policy di comportamento emessa dal Pentagono sono tuttora classificati come riservati, ma appare evidente che abbracci in pieno la proposta dell’amministrazione Trump, che cerca di consentire alle agenzie governative, di monitorare qualsiasi sistema aeronautico senza pilota che voli su una struttura, ubicazione o installazione americana e la disattivi o lo distrugga se la ritenga una minaccia.
Fonte Military Times