Un drone pilotato in BVLOS, oltre la linea di vista del pilota per la polizia delle Colline Moreniche

In questi giorni è stato raggiunto un grande risultato che permetterà alla polizia locale delle Colline Moreniche di far volare il proprio drone oltre la linea visuale del pilota, in BVLOS quindi, e per un anno intero, con autorizzazione operativa rinnovabile.

MARMIROLO/GOITO – Il Corpo Intercomunale Colline Moreniche che raggruppa i Comuni di Cavriana, Goito, Marmirolo, Monzambano e Volta Mantovana è il primo ente locale autorizzato in tutta Italia per sviluppare sistemi di indagine tramite l’utilizzo di drone per distanze superiori ai 500 metri.

Autorizzazione operativa e il percorso per ottenerla

Nei giorni scorsi, infatti, il Comandante Emanuele Feudatari ha ricevuto la conferma da parte dell’Enac dell’abilitazione a utilizzare i droni su distanze superiori rispetto a quelle standard, o meglio “a vista”, per tutto l’anno solare 2025, così come è stato previsto in tempi recenti.
“La procedura – spiega il comandante Feudatari comprende una serie di documentazioni comprendenti la validità, la sicurezza e l’analisi del rischio.
Dopo tre mesi di lavoro ci è appena arrivata l’autorizzazione e per noi questo è motivo di orgoglio, perché stiamo facendo attività pionieristica. Non si tratta dell’ennesima sperimentazione, ma di un’attività continuativa della durata di un anno dopo la quale sarà possibile rinnovarla su richiesta. La utilizzeremo per diverse missioni ed emergenze”.

assicurazione per droni con tutela legale

Dove verrà impiegato il drone

Come detto, l’autorizzazione ottenuta dal Corpo Intercomunale permette di utilizzare il drone per distanze superiori il mezzo chilometro, purché ciò avvenga in determinate modalità. Il Corpo di Polizia Locale, in accordo con Aipo e Parco del Mincio, utilizzerà il drone sopra la corsia d’acqua determinata dal diversivo del fiume Mincio nell’area che va dal ponte di Pozzolo (zona area camper/Da Rita), in territorio comunale di Marmirolo, al ponte di Massimbona, in territorio comunale di Goito, passando anche sopra il territorio di Volta Mantovana. In totale un corridoio aereo di 2,5 chilometri.
Il drone, che è di proprietà dell’Unione Colli Mantovani, potrà volare a un’altezza massima di 25 metri.

Per quale tipo di missioni verrà usato

L’utilizzo del drone sulla “lunga distanza” servirà alla Polizia Locale – e non solo – per molteplici scopi.
“Potremo monitorare il canale e gli argini, così come la parte boschiva e il verde attorno al corso d’acqua” – spiega Emanuele Feudatari, che ricorda come questo strumento sia utile “in presenza di discariche abusive e nei luoghi di abbandono e di combustione di rifiuti, talvolta difficili da raggiungere”.
Il drone può sostituirsi all’uomo e risparmiare a quest’ultimo pericoli per la salute: si pensi alla presenza di eternit abbandonato, ad esempio, o agli incendi boschivi.
E ancora, l’abusivismo edilizio – la visione dall’alto permette di avere immagini privilegiate in tal senso – e la ricerca di persone scomparse, in supporto alla Protezione Civile, anche perché tra le dotazioni del drone c’è la telecamera termica. In ultimo, potrà risultare utile per valutare lo stato delle infrastrutture idriche in zone difficilmente raggiungibili altrimenti.

[fonte CS]

Categorie News