Due team, tanto per cominciare: uno di piloti e uno specializzato nella gestione delle autorizzazioni di volo. È questo l’esordio di Mediaset, attraverso la sua controllata RTI SpA, nel mondo professionale dei droni, un ingresso che conferma l’attitudine della società televisiva, da sempre votata all’innovazione e alle nuove tecnologie.
L’idea di avvalersi di propri piloti, formati non solo per quanto riguarda il controllo dei droni ma anche nelle più efficaci tecniche di riprese televisive e cinematografiche, è di Michele Sartor, responsabile di studio del CPTV di Cologno Monzese, ma nel progetto c’è anche il contributo determinante della Direzione Operazioni Informazione e Sport (gestita da Andrea Ronchetti con Claudio De Donato), che ha scelto come consulente Danilo Scarato, gestore del noto sito di settore Quadricottero News.
Il team di piloti Mediaset
Un primo gruppo, costituito da 7 piloti tra operatori di ripresa e videomaker provenienti dalla sede milanese e romana, ha già raggiunto il traguardo basilare previsto dalla formazione di questo tipo, ossia l’ottenimento dell’attestato A1-A3, altresì noto come “patentino”.
Adesso, la prossima tappa del loro percorso di formazione prevede una serie di esercitazioni pratiche, da svolgersi presso un apposito campo di volo, dedicate a padroneggiare le manovre più efficaci per catturare immagini di alta qualità ed effetto, da utilizzare per l’ambito televisivo e cinematografico. Ovviamente, la necessità di sviluppare abilità di volo e riprese spettacolari non lascerà indietro l’aspetto cruciale della sicurezza, visto che i piloti avranno modo di fare proprie le attuali best practice per quanto riguarda le procedure operative standardizzate.
Il team di esperti di normativa e permessi di volo
Un altro aspetto fondamentale per un operatore di droni affidabile è la capacità comprendere correttamente gli aspetti normativi relativi alle aree di volo. Per questo un ulteriore gruppo di persone è stato formato col preciso scopo di specializzarsi nell’interpretazione delle zone geografiche UAS pubblicate sul sito ufficiale di riferimento d-flight.it, ma anche nella capacità di integrare questi riferimenti di primo livello con gli ulteriori dettagli presenti su AIP Italia, che spesso e volentieri si rendono necessari per una più ampia, sicura ed efficace consapevolezza sul volo in regola.
Un altro aspetto importante, per un operatore professionale, è la conoscenza completa delle modalità per richiedere autorizzazioni per le operazioni in aree particolari, spesso definite come no-fly zone dagli strumenti normativi, nelle quali il sorvolo risulta vietato in assenza di nulla osta da parte degli enti competenti. In questi casi è opportuno sapere come richiedere le apposite autorizzazioni specifiche, facendo ricorso alle circolari ENAC come la ATM-09.
Requisiti di eccellenza
Con questa mossa Mediaset dimostra di aver scelto la strada dell’eccellenza, dotandosi di professionisti che sappiano offrire diverse opzioni di qualità a tutti i livelli, dai contesti più semplici agli scenari più complessi, portando competenza e affidabilità in ogni genere di missione.
Del resto, se si vuole emergere come operatore leader del settore, oggi è richiesta una formazione di primissimo livello non solo per produrre contenuti di qualità e in grado di fare la differenza, ma gli standard elevati sono allo stesso tempo dei requisiti cruciali per soddisfare i criteri normativi che autorizzano le operazioni più complesse, come quelle in ambienti urbani o vicino a infrastrutture sensibili.




