Tutto è pronto per i funerali di Papa Bergoglio, che si terranno Sabato 26 Aprile alla presenza di circa 200 mila fedeli e autorità, tra le quali dovrebbe esserci anche il presidente Trump, che all’ultimo momento ha previsto di unirsi ai capi di Stato che presenzieranno alla cerimonia.
Naturalmente un evento di tale portata ha bisogno di una security di prim’ordine, anche dal punto di vista della protezione antidrone. Le forze dell’ordibne schiereranno anche i “bazooka” digitali di RCD, In sostanza, un bazooka come lo Skywall 100 spara un munizionamento speciale dotato di una rete per neutralizzare il drone. Poi utilizza un paracadute che permette di controllare sia il drone stesso che la capsula che ne protegge il ritorno al suolo. La presenza di tale paracadute risolve i problemi fondamentali nell’intercettazione ‘tradizionale’ dei droni. Uno è di ottenere una cattura sicura, specie nel caso che finisca tra la folla, e l’altro è quello di non distruggerlo in modo da non compromettere l’elaborazione forense successiva per identificare il pilota. Il Bazooka ha anche un intelligenza artificiale che assiste l’utente al momento dello sparo, calcolando fattori come il vettore di distanza e il vento.
Il lanciatore basato sul gas Skywall 100 permette di intercettare droni a una distanza di un centinaio di metri. Il suo sistema di ricarica rapida offre all’utente la possibilità di abbattere diversi droni in breve tempo.
Oltre ai bazooka, la security dell’evento prevede anche jammer per disturbare le frequenze di controllo dei droni e gli stessi jet intercettori dell’Aeronautica Militare sono pronti a fare la propria parte per proteggere lo spazio aereo della capitale. Inutile dire che ci aspettiamo che nessuno sia così sciocco da pensare che i funerali del Pontefice siano una buona occasione per farsi un selfie volante. Le misure di vigilanza sono state messe a punto martedì sera nel corso del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e poi da quello provinciale con il prefetto Lamberto Giannini. Ovviamdente è stata rafforzata la no fly zone su tutta Roma, con particolare attenzione proprio ai droni.




