La mia esperienza nel validare su ENAC i patentini esteri per il drone

Di Furio Bernardini

Furio Bernardini, autore di una collana di manuali per dronisti edita da Dronezine, ci racconta la sua esperienza nel cercare di rinnovare un A2 conseguito sulla base di attestati A1-A3 conseguiti all’estero

Da quando è cambiata la normativa alla fine del 2018, tutti i piloti possessori di UAS superiori ai 250 grammi di peso hanno dovuto affrontare la prova di esame online con ENAC per conseguire il famoso attestato di competenza A1/A3, attestato che consentiva di pilotare l’UAS nelle “open category” al costo di 31 euro.

Esame complesso e difficile da superare, ma non impossibile. Successivamente, altri piloti hanno deciso di conseguire anche l’attestato A2, sempre con ENAC. Per conseguire detto attestato bisognava sostenere un’ulteriore prova di esame in modalità protetta presso una scuola di volo accreditata.

Ovviamente i costi dell’esame aumentavano e posso garantire che non era semplice superarlo. Nel corso degli anni, c’è stata però un’apertura, ovvero diversi Stati membri di EASA, l’Authority aeronautica europea, permettevano di sostenere gli esami per il conseguimento dei predetti attestati “on-line” e parecchi esami erano a titolo gratuito.

Detti attestati conseguiti all’estero, per normativa avevano valore in tutta Europa da subito, Italia compresa. Ma ENAC per poterli utilizzare per il conseguimento di un attestato di competenza superiore, stabiliva che bisognava inviarglielo online e ottenere una “validazione”.

immagine di a2olanda
Un attestato A2 olandese. Si noti che in alto a destra DEVE riportare l’A1-A3 obbligatorio per il conseguimento

Pur avendo all’epoca conseguito l’attestato A1/A3 con ENAC e avendo subito purtroppo una “bocciatura” da ENAC per il conseguimento dell’A2 (nonostante mi sentissi molto preparato, studio di due manuali, corso effettuato con DJI e preparazione su 600 domande, ma ovviamente probabilmente duro io di comprendonio). Così dopo la bocciatura di ENAC conseguii l’attestato A2 in Olanda, online e in modalità protetta al primo tentativo.

Si vede che nel tempo il mio cervello aveva migliorato le sue capacità di ragionamento. Decisi di conseguire i “doppioni” di tutti gli attestati A1/A3, in tutti gli stati membri dell’UE che permettevano di sostenere l’esame gratuitamente, anche per rendermi conto delle modalità e delle difficoltà dell’esame da affrontare in altri Stati per ottenere il suddetto attestato. Consegui cosi gli attestati A1/A3 in Croazia, Lussemburgo, Slovenia, Austria, Francia e per finire l’attestato A2 in Olanda (a pagamento).

Sempre per curiosità e per approfondire le mie conoscenze, nel 2021 presentai le pratiche di comunicazione di questi attestati conseguiti all’estero a Enac, per tramite del loro sito Web, alla voce del menù esami online e comunicazioni attestati.

Per ogni pratica presentata ottenni la validazione dell’attestato da parte di Enac, unico errore che feci all’epoca, fu di non scaricare la domanda di presentazione della pratica e di non fare una stampata della schermata che mi comunicava l’esito positivo della validazione (non ricordo se è possibile ottenere una ricevuta).

Ultimamente ho appreso ad un articolo della rivista Dronezine, che ENAC aveva stabilito che per rinnovare l’attestato di competenza A2, non occorreva rifare prima l’esame l’A1/A3, ma era sufficiente rinnovare l’A2 prima della scadenza.

Pur scadendomi l’attestato A2 nel 2026, per curiosità decisi nel menù servizi di Enac, di effettuare l’iscrizione per conseguire l’A2. Risultato, il sistema mi comunicava che non potevo sostenere il suddetto esame, perchè non in possesso di attestati propedeutici per conseguire un attestato di livello superiore.

Avendo ben 5 attestati A1/A3 validi, tutti con scadenza 2026 conseguiti all’estero e validati, nonché un attestato A2 validato (nel frattempo l’A1/A3 era scaduto) rimanevo perplesso e decidevo di scrivere al supporto di ENAC all’indirizzo e-mail “servizionline@enac.gov.it”. Seguivo le istruzioni e presentavo la problematica. Il servizio era molto celere, rispondevano immediatamente.

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Riporto il testo dell’email inviata:

Ho conseguito diversi attestati A1 anche all’estero, nonché l’attestato A2 in Olanda, tutti a Voi inviati per la validazione. L’A2 mi scade nel 2026 inoltre ho diversi A1 ancora validi. Ho provato a effettuare la prenotazione di un esame A2, volendo rinnovarlo prima della scadenza ma il sistema mi dice che non posso sostenere l’esame perché non sono in possesso di un attestato propedeutico. Come mai? Inoltre se accedo alla pagina comunicazione attestati esteri mi appare la scritta sono presenti errori di validazione, ma non riesco a capire quali errori. Potrei gentilmente avere dei chiarimenti? Ringrazio  .

Il giorno dopo ottenevo questa risposta:

Gentile utente, l’acquisizione degli attestati esteri non è automatica, ma deve avviare il relativo procedimento di comunicazione dell’attestato estero. Se clicca dove le dice che sono presenti errori, il sistema le dice di quali errori si tratta.

Controllavo la parte degli errori di validazione, ma riguardavano una prova di una pratica mai inviata ne completata.

Mandavo un’ulteriore e-mail:

Buongiorno, il problema è questo, mi sono scordato di specificarlo ma tutti gli attestati ottenuti all’estero sono stati inviati e validati, come mai non risulta? 

La prima e-mail mi sembrava abbastanza chiara, comunque forse il mio italiano non è corretto e comprensibile, per cui scusandomi riproponevo il problema all’attenzione del supporto.

Ottenevo immediatamente questa risposta:

Gentile utente, può ripresentare la pratica di comunicazione dell’A1-A3? Cordiali saluti

A questo punto ho deciso di rinviare uno per uno tutti gli attestati per la validazione.

Mi sorgono però dei dubbi abbastanza spontanei. Ma tutte le pratiche dei miei attestati inviati nel 2021 e validati, preciso che la pratica è composta di quattro step, alla fine del quarto step Enac comunica che l’attestato è stato validato, che fine hanno fatto?

Possibile che il supporto non abbia la possibilità di controllare nel sistema? Desumo che il sistema, se gli attestati conseguiti all’estero hanno valore per sostenere ulteriori esami con ENAC dovrebbe memorizzare in un database le validazioni. Lascio a voi le opportune valutazioni, ma qualora inviaste attestati conseguiti all’estero per la validazione mi permetto di dare questo consiglio: scaricate la ricevuta in formato pdf della pratica inoltrata e conservatela e all”atto della validazione (non ricordo se si può scaricare qualche ricevuta) in ogni caso fate uno screenshoot della pagina, eviterete così di dover ripetere tutta la procedura.

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