Ancora un incidente per i droni di Amazon. A Waco, in Texas, un MK30 del programma Prime Air ha tranciato un cavo internet durante la fase di risalita dopo una consegna. L’episodio ha portato all’apertura di un’indagine federale proprio mentre l’azienda accelera sull’espansione del servizio e si confronta con la crescente concorrenza di Walmart.
Il video mostra l’elica agganciare il cavo
L’incidente è avvenuto il 18 novembre, intorno alle 12:45 (ora locale). Un video, visionato e verificato anche da CNBC, mostra il drone abbassarsi verso un cavo sospeso della rete internet, agganciarlo con una delle sei eliche e tranciarlo. Subito dopo, il motore del drone sembra spegnersi e il velivolo esegue un atterraggio di emergenza, con le eliche che girano lentamente mentre scende.
Il drone è rimasto sostanzialmente integro, con danni limitati a una sola elica. Nessuno è rimasto ferito e non si sono registrate interruzioni estese del servizio internet. Amazon ha confermato l’accaduto, spiegando che il velivolo ha effettuato un “safe contingent landing”, una procedura pensata per consentire un atterraggio sicuro in condizioni inaspettate. L’azienda ha inoltre pagato la riparazione del cavo e si è scusata con il proprietario.
FAA indaga, NTSB informata ma senza apertura di un procedimento
La Federal Aviation Administration ha confermato l’apertura di un’indagine, mentre la National Transportation Safety Board, pur essendo stata informata dell’incidente, non ha avviato alcuna inchiesta.
Si tratta del secondo evento critico in poche settimane. A ottobre, due droni Prime Air erano entrati in collisione con una gru a Tolleson, in Arizona, causando la sospensione temporanea delle consegne nell’area.
Prime Air tra ritardi, ambizioni e nuovi avvii operativi
Amazon sta lavorando da oltre dieci anni al progetto Prime Air, nato dall’intuizione del fondatore Jeff Bezos di consegnare piccoli pacchi in 30 minuti o meno. Le prime operazioni di consegna via drone risalgono al 2022, nelle città di College Station (Texas) e Lockeford (California).
Il percorso, però, è stato segnato da ostacoli regolatori, scadenze mancate e anche da una serie di licenziamenti nel 2023. Nonostante ciò, l’obiettivo rimane ambizioso: raggiungere 500 milioni di consegne annue entro la fine del decennio.
MK30, il drone più leggero e silenzioso della flotta
Il modello coinvolto, l’MK30, è l’ultima generazione del drone esagonale Prime Air. È progettato per essere più silenzioso, più piccolo e più leggero dei modelli precedenti. È inoltre dotato di un sistema “sense-and-avoid” che, secondo Amazon, permette di rilevare e mantenere le distanze da ostacoli sia in aria sia al suolo.
L’azienda raccomanda ai clienti di mantenere circa 10 piedi di spazio libero nelle loro proprietà per permettere ai droni di eseguire le consegne.
Waco è tra le nuove città servite
Il servizio di consegna con droni è stato attivato a Waco all’inizio del mese, per i clienti entro un certo raggio dal sito di consegna in giornata e per gli ordini di articoli idonei fino a 5 libbre. Le consegne sono progettate per completarsi in meno di un’ora.
Negli ultimi mesi Amazon ha attivato il servizio anche a Kansas City (Missouri), Pontiac (Michigan), San Antonio (Texas) e Ruskin (Florida), e ha annunciato piani di espansione verso Richardson (Texas).
Walmart avanza con Wing e Zipline
La competizione si fa sempre più serrata. Walmart ha iniziato le consegne via drone nel 2021 e oggi opera in diversi stati grazie alle partnership con Wing (Alphabet) e Zipline, includendo anche il Texas tra le aree servite.
L’incidente di Waco, pur senza conseguenze gravi, arriva quindi in un momento delicato: ogni imprevisto tecnico mette alla prova la fiducia di regolatori, cittadini e partner commerciali, proprio mentre Amazon tenta di spingere Prime Air verso una scala molto più ampia.
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