ENAC corre ai ripari per sistemare l’incongruenza delle quote di volo

Con una certa solerzia l’Ente Nazionale Aviazione Civile emette un provvedimento temporaneo per abolire alcuni Commi dell’attuale Regolamento italiano sui droni.

Come avevamo giustamente notato in questo precedente articolo, c’era un problema giuridico e in palese contrasto tra alcune limitazioni di altezza del volo dei droni con la attuazione della circolare ATM-09 entrata in vigore in fata odierna.

Incongruenze tra il Regolamento ENAC e la circolare ATM-09. l’Ente sistema le cose

L’Ente Nazionale Aviazione Civile ha pubblicato quindi a rettifica e a chiarimento univoco un provvedimento della durata di 90 giorni a decorrere da oggi 1 luglio 2019, nel quale sospende i commi 2, 4 5, e 6 dell’articolo 24 del proprio regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto.

Quote e distanze per il volo con i droni, in linea con quelle europee

Traducendo dal legalese, le quote da tenere in considerazioni, saranno simili a quelle previste dal regolamento europeo e cioè 120 metri se esenti da vincoli quali ATZ o CTR e 60 metri all’interno delle CTR. Per le ATZ valgono quelle specificate nella circolare ATM-09.

“SI DISPONE la sospensione, a decorrere dal 1/7/2019, per la durata di 90 giorni, dei commi 2, 4, 5 e 6, dell’articolo 24 del Regolamento ENAC “Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto”, Edizione 2, emendamento 4 del 21/5/2018.”

 

All’interno del suddetto documento si intuisce che il Nuovo Regolamento transitorio nazionale potrà / dovrà essere emesso entro i prossimi tre mesi. Quindi presumibilmente dopo l’estate 2019.

“CONSIDERATO che le norme di circolazione oggi riportate nell’articolo 24, commi 2, 4, 5 e 6 del Regolamento ENAC “Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto”, Edizione 2, emendamento 4, sono oggetto di apposita modifica regolamentare la cui adozione è previsto che avvenga nel corso dei prossimi tre mesi”

Link al documento ufficiale

 

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