È ufficiale. Il ministro della difesa russo ha annunciato che nei giorni scorsi il drone militare Su-70, conosciuto come Hunter-B, ha avuto il suo battesimo del cielo.
Il video consegnato ai media mostra il velivolo nelle fasi del decollo, del volo e dell’atterraggio. Il tutto è durato circa 20 minuti, con il drone che ha volato ad un’altitudine di circa 600 metri in un luogo tenuto nascosto.
Secondo l’agenzia di telecomunicazioni nazionale, il drone è un velivolo stealth, ossia in grado di volare senza che la sua presenza venga rilevata dai radar e altre tecnologia di riconoscimento, eppure non sono pochi gli esperti che, guardando il video e le immagini dell’Hunter-B, hanno sollevato perplessità rispetto alle sue effettive capacità di invisibilità, dal momento che, a parte il design comune a tutti i velivoli stealth, la posizione del motore, così come l’esposizione dell’antenna, lo renderebbero rilevabile da strumentazioni nemmeno troppo sofisticate.
Come già accaduto in passato riguardo alle nuove tecnologie militari sviluppate in Russia, a parte per il breve video e qualche foto, l’Hunter-B rimane avvolto in un fitto alone di mistero. Secondo gli osservatori, l’apertura alare potrebbe raggiungere 50 metri di lunghezza, ma a parte questo non è possibile formulare altre ipotesi sulle dimensioni o sul funzionamento.
