L’Inghilterra dimezza la tassa di registrazione dei droni

Da 16,9 a 9 sterline: sulla spinta delle proteste, la tassa annuale di registrazione dei droni inglesi quasi si dimezza. Questa tassa è simile alla registrazione obbligatoria dei droni italiani a U-Space, che nelle bozze del Regolamento Enac edizione III (ancora in bozza) riguarderà tutti i droni italiani, sia quelli usati per hobby sia quelli usati per lavoro, con esclusione dei droni sotto i 250 grammi.

Dall’obbligo della registrazione inglese restano esclusi gli iscritti alle associazioni APRAS-UK, la federazione degli aeromodellisti britannici BMFA e quelli scozzesi di SAA, la Large Model Association (LMA) e FPV-UK: saranno le stesse associazioni a raccogliere la quota di 9 sterline dai loro iscritti e versarla alla CAA, l’Enac inglese.

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