I difficili rapporti tra l’aeroporto di Gatwick e i droni paiono non avere mai fine. Dopo la figuraccia mondiale dell’aeroporto chiuso il Natale scorso per causa di un drone di cui non s’è mai trovata traccia e non si è mai dimostrata l’esistenza, adesso è il turno dei piloti di un Airbus A320 a gridare “al drone”. Ma Gatwick non aveva un sistema antidrone all’avanguardia nel mondo?
Stavolta il drone, di cui come sempre non si è trovata traccia, sarebbe apparso all’improvviso davanti all’aereo pochi secondi prima dell’atterraggio per passare poi a venti metri dall’ala sinistra. Il secondo pilota sarebbe addirittura sicuro che si trattava di un DJI Inspire, ci complimentiamo per l’occhio di falco. L’evento sarebbe successo lo scorso luglio, ma ne è stata data notizia solo in questi giorni.
Viene da chiedersi, ma se è vero che il drone ha sfiorato l’aereo (e non lo mettiamo in dubbio, non avendo elementi per farlo), allora che ci sta a fare il sistema antidrone che è costato ai sudditi di Sua Maestà molti milioni di sterline, installato dopo il (mai dimostrato) avvistamento di Natale?
L’ovvia domanda l’ha fatta la testata tecnica inglese The Register, e l’imbarazzato aeroporto non ha risposto, rifiutandosi anche di rispondere alla successiva domanda, e cioè se il traffico aereo ha avuto ripercussioni di questo misterioso episodio.